Cosa è bene? Cosa è male?
Un racconto sufi narra di un
saggio che quando il suo bellissimo cavallo sauro sfonda la porta della stalla
e fugge via, ai vicini di casa che vanno da lui per compatirlo risponde con un
dolce sorriso:”Magari è un bene”.
Sei mesi dopo il sauro fa ritorno
con dieci cavalli selvaggi che lo hanno eletto capo branco.
Quando i vicini di casa accorrono
per congratularsi con lui, il saggio risponde “Magari è un male”.
Il figlio del saggio cerca di
domare uno di quei cavalli, ma il cavallo indomito lo scaraventa a terra, il
giovane si rompe una gamba e rimane zoppo per tutta la vita. Il saggio dice ai
vicini che venuti a consolarlo”Magari è un bene”.Scoppia la guerra e tutti i
ragazzi del villaggio sono costretti ad arruolarsi nell’esercito, tutti tranne
il figlio del saggio,perché è zoppo…
E così, di bene in male, di male in bene si forma una catena in cui le cause e gli effetti non si possono definire né come positivi né come negativi.
Lo sguardo che vede solo il presente è limitato. Il saggio osserva le cose da una temporalità eterna.
E così, di bene in male, di male in bene si forma una catena in cui le cause e gli effetti non si possono definire né come positivi né come negativi.
Lo sguardo che vede solo il presente è limitato. Il saggio osserva le cose da una temporalità eterna.
Alejandro Jodorowsky in “Cabaret
mistico”
Questo brano mi è stato regalato
dal mio personal guru, Luca, che nei momenti bui in cui il Calimero che è in me
esce con tutta la sua prepotenza, riesce a trovare una chicca che mi fa
riflettere ogni volta.
È un periodo di grandi
cambiamenti, scelti e non, ma soprattutto quando “non” li abbiamo scelti
dobbiamo lasciarci andare, o meglio dobbiamo lasciar andare gli eventi, spesso
succede qualcosa di molto più bello di quello che si possa sperare e che non
avremmo mai avuto il coraggio di intraprendere….
E.
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